Ulisse Aldrovandi, cinquecento anni

Il sistema Museale d’ Ateneo dell’ Università di Bologna Nell’ambito del cinquecentenario della nascita, un ciclo di otto appuntamenti serali nel solco di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), uno dei primi “divulgatori” del sapere scientifico dell’età moderna: spettacoli, incontri e performance che si terranno nella suggestiva cornice del Cortile dell’Ercole di Palazzo Poggi dal 16 giugno al 12 luglio 2022. 

 Personalmente ho avuto in passato il privilegio di fotografare i diciotto volumi dell’ opera dello scienziato nell’ anno 2000.  Un’ esperienza fotograficamente emozionante che ha avuto anche storie con le quali  il maestro avrebbe riso . 

 Oggi luglio 2022  fotografare la collezione del “teatro di natura” di Aldrovandi con la sua combinazione di esemplari naturali e creature “inventate” insieme a pietre antropomorfe mi ha riportato in un universo di cinquecento  anni fa . Fotografare questa collezione mi ha permesso di apprezzare ancora di più il genio di Aldrovandi. Ogni scatto era un’opportunità per catturare la bellezza e l’unicità di ogni esemplare, lasciandomi stupito dalla varietà e dalla straordinaria creatività dell’artista.

Mentre maneggiavo la mia macchina fotografica, mi sembrava quasi di poter toccare con mano il passato. Mi sono immerso nell’atmosfera di quell’epoca, cercando di catturare l’essenza delle opere di Aldrovandi e trasmettere la sua visione al pubblico che avrebbe visto le mie fotografie.
È stato un viaggio affascinante attraverso la storia, una finestra che mi ha permesso di osservare da vicino la mente brillante di Aldrovandi e di apprezzare il suo contributo alla scienza e all’arte. Sono grato di aver avuto l’opportunità di fotografare questa collezione straordinaria e di poter condividere la mia esperienza con gli altri.

Iniziamo con un link  sul catalogo del Ministero Beni Culturali 

 


Ulisse Aldrovandi was an Italian naturalist, the moving force behind Bologna's botanical garden, one of the first in Europe. Carl Linnaeus and the comte de Buffon reckoned him the father of natural history studies Aldrovandi has been an acute observer of natural world: investigating all different aspects of nature, collecting hundreds of animal and vegetal samples, writing more than 360 manuscripts on natural sciences Aldrovandi typifies the sixteen century scienti Aldrovandi held a prominent position in the scientific world and played a guiding role for the Italian naturalists of the time. His impressive naturalistic collections are still preserved in the Aldrovandi Museum of the University. Born in Bologna, Aldrovandi was a contemporary of William Shakespeare. His father died when he was only six and aged twelve Aldrovandi ran away to Rome. He soon returned home however, studied arithmetic, and briefly trained as a clerk. Ulisse Aldrovandi and Antonio Vallisneri: the Italian contribution to knowledge of Neuropterous Insects between the 16th and the early 18th centuries

Le fotografie sono state scattate da Marco Ravenna con Hasselblad digital back nel 2001 con utilizzo di luci guidate e estrema attenzione nel rendere la trama della carta e del disegno


Video and paints. My new point of view

Guarda :   https://vimeo.com/549820045      durata 3,30 min  

Da  anni sto cercando di trovare una nuova comunicazione per quello che riguarda la riproduzione di dipinti o di opere d’arte.   Forse  sono a  una svolta interessante per quanto riguarda il dinamismo che è insito in ogni dipinto.   Un modo nuovo di vedere e di proporre le opere con un’emozione differente e spesso alla portata di tutti.  Credo che essere fotografi di beni culturali sia anche questo.

Pala delle tre croci  Crocifissione con San Girolamo e San Francesco  alla Galleria Estense  Modena,Italia  a story between religion and renaissance Portraits   Pala delle tre croci  Crocifissione con San Girolamo e San Francesco  alla Galleria Estense  Modena,Italia  a story between religion and renaissance crying women  Pala delle tre croci  Crocifissione con San Girolamo e San Francesco  alla Galleria Estense  Modena,Italia  a story between religion and renaissance crying women and man Pala delle tre croci  Crocifissione con San Girolamo e San Francesco  alla Galleria Estense  Modena,Italia  a story between religion and renaissance people in Italy  Pala delle tre croci  Crocifissione con San Girolamo e San Francesco  alla Galleria Estense  Modena,Italia  a story between religion and renaissance Pala delle tre croci  Crocifissione con San Girolamo e San Francesco  alla Galleria Estense  Modena,Italia  a story between religion and renaissance knights and princes Pala delle tre croci  Crocifissione con San Girolamo e San Francesco  alla Galleria Estense  Modena,Italia  a story between religion and renaissance a thief beside Christ.Pala delle tre croci  Crocifissione con San Girolamo e San Francesco  alla Galleria Estense  Modena,Italia  a story between religion and renaissance a soldier under Christ Pala delle tre croci  Crocifissione con San Girolamo e San Francesco  alla Galleria Estense  Modena,Italia  a story between religion and renaissance San Girolamo Pala delle tre croci  Crocifissione con San Girolamo e San Francesco  alla Galleria Estense  Modena,Italia  a story between religion and renaissance

Look at:   https://vimeo.com/549820045      durata 3,30 min  

For years I have been trying to find a new communication for what concerns the reproduction of paintings or works of art. Perhaps I am at an interesting turning point regarding the dynamism that is inherent in each painting. A new way of seeing and proposing works with a different emotion and often within everyone’s reach.

I believe that being photographers of cultural heritage is connected with this idea


 



Chi risponde alle richieste ? In Italia pochi

Chi risponde alle lettere … e chi no.



Scrivo volutamente in italiano un’
esperienza che credo sia condivisibile e spesso, troppo spesso,
vissuta da molti di noi.

Alludo alle lettere (email o cartacee)
che non ricevono risposta.

Non parlo del fenomeno dei ghosting
usato in settori social, ma alla mancanza di riscontri da parte di
aziende o istituzioni che sistematicamente ignorano coloro che
“bussano” alla loro porta.

La NON etica applicata da moltissimi è
all’ apparenza dovuta alla quantità di richieste che
giungono, almeno questa è la prima scusa che adduce chi viene
accusato di maleducazione o perlomeno di disorganizzazione.

Tuttavia questa abitudine troppo
diffusa, non è priva di danni collaterali, sia verso chi attende sia
verso chi NON risponde.

E’ indubbio che chi aspetta una voce,
anche negativa, resta in una sorta di limbo incerto che porta a non
farlo agire
(quindi a perdere tempo) e soprattutto tende a leggere
in maniera deprimente l’ insolente indifferenza nei suoi riguardi.

Questo atteggiamento diseducativo, soprattutto
per i giovani, è tanto più grave quando è coinvolta un’
istituzione pubblica che ha il dovere (in certi casi anche in
termini di legge) di rispondere al cittadino.

Grave anche per chi non l’ adempie,
perchè l’ indifferenza rappresenta un esempio negativo non solo per
la personale incapacità e maleducazione, ma anche e soprattutto
quella dell’ istituzione che rappresenta, e dalla quale dipende sia
economicamente (stipendio) che moralmente.

Poichè le cattive abitudini si
diffondono e si radicano facilmente credo che per contrasto sia
interessante invece raccontare storie positive di persone che si
distaccano dalla mediocrità della NON risposta.

Ne ricordo solo una che, casualmente,
ho ritrovato dopo tanti anni.

Insegnavo all’ ISIA di Urbino e avrei
voluto coinvolgere in un’ iniziativa il maestro Vittorio Storaro

https://g.co/kgs/mMprFg
(si proprio lui); non lo
conoscevo né avevo appoggi
(credetemi servono anche per avere un
semplice “NO” ) e gli scrissi senza troppe speranze.

Era l’ aprile del 2011 e proponevo un
progetto sull’ immagine dell’ Italia dai binari della ferrovia.


Quando ormai in giugno dello stesso
anno, dopo tre mesi, avevo dato per persa la speranza, mi arriva
dall’ Hotel
Parsian
Esteghlal di Tehran
questa email :

Mi
scuso moltissimo di essere così in ritardo in questa mia risposta,
vari problemi mi hanno tenuto lontano dal computer. Sono ora per
alcuni mesi in Teheran preparando il film “MUHAMMAD, THE
INFINITE” per la regia di Majid Majidi. Capirà comunque che è
quasi impossibile per me essere presente con tutti quanti mi scrivono
individualmente o da tutte le Università-Accademie-Scuole
specializzate nel settore delle arti visive che mi invitano per
seminari od approfondimenti sulla LUCE o sul COLORE ecc…. Ho
insegnato per 10 anni presso l’Accademia dell’Immagine de L’Aquila ed
ho deciso così di pubblicare tutti i miei studi sulla
Filosofia-Pittura-Fotografia-Cinematografia che ho utilizzato per il
mio insegnamento, raccolti in una TRILOGIA che ora è raccolta in un
unico Libro:  “STORARO: SCRIVERE CON LA LUCE, I COLORI, GLI
ELEMENTI”. Il volume  può essere trovato presso 
(
www.aureaweb.com).
Non posso così essere vicino a quanti amano sapere di più sulle mie
conoscenze o avere un serio approfondimento filosofico sulla
Cinematografia.

Un
grande augurio, Vittorio Storaro



Il
film poi uscì : https://www.youtube.com/watch?v=LSD9axwieac



Grazie
maestro, i grandi si distinguono sempre, La ricordo anche per questo
insegnamento che mi ha dato in poche righe.


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