1) L’ arte della riproduzione in fotografia

Inizio una serie di considerazioni che non sono veri e propri tutorial sulla fotografia di beni culturali, ma hanno lo scopo di dare spunti per approfondire certi temi spesso trascurati. Mettetevi comodi e pensate che ogni fotografia ha importanza soprattutto per il soggetto che viene ripreso.

Quindi dedicare tempo e attenzione può significare molto non solo per il fotografo na anche per il soggetto che può rinascere ad una nuova esistenza.

Ma non perdiamo tempo e pensiamo alla base delle riprese per le riproduzioni di quadri.

Prologo

1) Analizzate senza fotocamera il soggetto da fotografare. Può essere un dipinto su tela, una tavola, un dipinto a olio, un acrilico.

2) E’ importante anche il contesto in cui siete costretti ad operare. Nel caso di cornici, spesso anche con vetri, fate il possibile per rimuoverle.

Utilizzate acqua ed ammoniaca per pulire i vetri e le parti che possono creare disturbo al quadro da riprodurre. Non usate alcol denaturato.

Per una migliore pulizia io adopero carta morbida per asciugare e spesso occorre ripassare con un panno morbido.

Mi sono trovato più volte a dover togliere polvere e anche ragnatele dai quadri; fate attenzione in quanto un utilizzo troppo aggressivo di certi prodotti potrebbe danneggiare irrimediabilmente il dipinto.

Contesto del set

Non sempre Sarete nelle condizioni ideali per eseguire le fotografie. Tuttavia è possibile, con pochi accorgimenti, affrontare a monte dei problemi che sicuramente verrebbero evidenziati in un secondo tempo.

Dotatevi di drappi neri e di un cavalletto da dipinti abbastanza robusto per poter isolare il soggetto lontano da eventuali fonti di luce o sfondi e che possono dare riverbero. Un esempio per tutti è quello di porre estrema attenzione ai pavimenti in cotto rosso. Appare evidente che un dipinto fotografato con un riverbero rossastro alla base può risultare virato Su colore difficilmente aggiustabile. Non parliamo poi di eventuali inquinamenti luminosi dati da sfondi troppo chiari che costituiscono una minaccia a causa della diffrazione che può avvenire intorno al soggetto.

Consiglio 1) : Rimanete sempre distanti anche come sfondo da muri bianchi e proteggete eventuali riflessi colorati con drappi neri o con “bandiere“ neutre. Un cavalletto da pittore vi aiuterà a posizionare il dipinto in modo adeguato e a sistemarlo quasi in verticale.

Consiglio 2): Attenzione agli spazi circostanti dovete avere il posto per posizionare le luci a una distanza sufficiente da eliminare in modo omogeneo il dipinto.

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