Arte Nera e storia di una passione

Molti anni fa  intorno al 1974 ebbi l’ opportunità di assistere il grande fotografo Mario Carrieri in una serie di fotografie su sculture d’ arte nera. Eravamo all’ estero e fu un’ esperienza fortissima che ricordo come fosse oggi. Il fascino del connubbio non mi ha più abbandonato, tanto che da un amico collezionista ho avuto il suggerimento, subito accolto, di raccogliere pezzi d’ arte africana. Essenziali e per me significativi. Non potevo che rifotografarli… Qui uno scatto con Hasselblad a mano libera ;) . www.marcoravennaphoto.com

Lo scatto che puoi vedere ingrandito qui , è stato realizzato in luce naturale con Hasselblad H3D che non regge molto bene gli alti ISO.  In questo caso  1600 ISO hanno creato nelle ombre un rumore che a me non infastidisce.

Esistono molti mezzi di attenuarlo ma ho preferito invece supportare l’ immagine con Silver FX pro e postprodurre poco in Photoshop. 

Ho voluto azzardare con scatto a mano libera a 1/45 di sec con obiettivo Hasselbald Zoom 50-110 che pesa una tonnellata. 

La sfocatura però mi sembra eccellente e i toni sono realmente quelli dell’ originale.  Bella storia


Il grande formato in digitale

Un pensiero da fotografo d’ arte l’ ho sempre rivolto alla fotografia digitale di alto livello. Non intendo la nitidezza che si raggiunge ormai con fotocamere di medio livello, intendo invece alludere al “sapore” al “mood” che rende una fotografia osservata da occhi attenti e allenati.

Nella mia espereinza dall’ inizio di questo secolo con il digitale mii sono sempre rivolto ad attrezzature che al minimo erano di pieno formato (full frame) per lavorare poi da subito con dorsi  Hasselblad , che al tempo facevano fino a 16 scatti,  e ottenere sempre passaggi tonali ampi e gradevoli. 

Credo che il problema nelle immagini che realizzo sia proprio sui passaggi di tono che troppo spesso con le fotocamere con sensore CMOS risultano troppo scolpiti e “elettronici” .

Ora, a metà del 2018 sono uscite molte fotocamere di medio formato in cui questo problema (anche di marketing) è stato superato, tuttavia credo che per me una Hasselblad di qualche anno fa possa andare più che bene. Sensore CCD e grandi obiettivi ovviamente.

Ho realizzato queste fotografie nell’ acetaia della tenuta Cavazzone  nel comune di Viano di Reggio Emilia. 

Qui ho riscoperto l’ atmosfera di toni pacati, seduttivi e di penombra, tipici di una visione lenta che porta a una sosta sull’ ambiente e sulle luci che modellano delicatamente le forme.


Print and Monitor

Credo che nella stampa fotografica si trovi un passaggio fondamentale  dello scatto che si è costruito.  Il monitor troppo spesso traduce in modo improprio certe emozioni.  In questo caso il tema erano le lentiggini.  Un argomento affascinante nella connotazione del ritratto di Chantal

 Anche navigare  non è male ;)      : https://marcoravenna.prodibi.com/a/2qjl5e59gxmeg8/i/j0dmgeqwx1712v 

I believe that in the photographic print there is a fundamental passage of the shot that has been built.  The monitor too often translates  emotions improperly. 

In this case the theme was freckles.   A fascinating subject in the Chantal  portrait   

Even surfing is not so bad  ;)  https://marcoravenna.prodibi.com/a/2qjl5e59gxmeg8/i/j0dmgeqwx1712v 

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